martedì 21 luglio 2015

Immobiliare: i vantaggi e gli svantaggi degli investimenti in Grecia

Da una ricerca condotta da “Scenari immobiliari” è emerso che, attualmente, sarebbero già 250.000 le case invendute in Grecia. Un numero destinato a crescere per via della paralisi del mercato, dovuta principalmente al timore di un’uscita dall’Europa, di un ritorno alla dracma e, di conseguenza, di un abbattimento del valore degli immobili. Nonostante le cifre siano molto basse (con 30.000 euro è possibile acquistare 100 mq ad Atene), si segnalano una serie di rischi da tenere in considerazione. La situazione politica ed economica del Paese rende infatti piuttosto instabile il mercato: in un contesto di profonda crisi le case rischiano di rimanere vuote e le possibilità di cederle in affitto, o addirittura rivenderle, sono molto basse. Le prospettive di guadagno sarebbero quindi, eventualmente, a lungo termine. Ad acuire queste problematiche si aggiunge la corsa alla speculazione da parte degli stranieri che, unita alle imposte sulla casa stabilite da Tsipras, rende molto difficoltoso un investimento immobiliare in Grecia che dia i suoi frutti.

venerdì 29 maggio 2015

Immobiliare: gli italiani tornano a investire all’estero

6,4 miliardi di euro e 45.700 compravendite di immobili: sono questi i dati fatti registrare nel 2014, a testimonianza di una ripresa degli investimenti da parte degli italiani all’estero. Un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente che è la conferma di un trend, destinato a crescere nel prossimo futuro. È questo quello che emerge da un report pubblicato da Scenari Immobiliari. Nel 2015 si dovrebbe arrivare a un ulteriore incremento delle compravendite oltrefrontiera (5%), con un totale di transazioni record, vicino alle 48.000 unità. A questa tendenza se ne accompagna un’altra che controbilancia la situazione: gli stranieri investono sempre di più in Italia e, entro la fine dell’anno, si dovrebbe raggiungere una cifra pari a 6 miliardi, superiore del 20% a quanto fatto registrare nel 2014. Questi segnali sono significativi di una ripresa dopo un periodo di grande crisi a livello globale. Ma dove conviene investire? Da una ricerca condotta da Of - Osservatorio finanziario, è emerso che la maggior parte degli investimenti italiani è rivolta alla Spagna, che assicura prezzi decisamente più vantaggiosi rispetto al passato. In crescita anche il mattone a stelle strisce: nel 2014 il 15% del totale degli investimenti italiani è stato convogliato proprio negli Stati Uniti. A seguire Regno Unito e Sud America e Asia, con predilezione per Brasile, Messico e Thailandia.

mercoledì 29 aprile 2015

La crisi del settore immobiliare si avvia verso la fine: in ripresa la logistica e crescita del mercato del 13% in un anno

La crisi del settore immobiliare, cominciata nel 2008, si avvia verso la fine: è questo il dato che emerge dal convegno “Il futuro dell’immobiliare logistico in Italia: la parola ai protagonisti”, tenutosi a Milano il 22 aprile e organizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Idi Gazeley Brookfield Logistics Properties. Nel corso dell’evento si è evidenziato come la logistica si attesti come uno dei settori col maggiore potenziale di crescita, agevolata dalla diffusione massiva dell’e-commerce. Le anticipazioni sul “Rapporto 2015 sul mercato immobiliare della logistica” hanno infatti sottolineato il cambio di passo registrato dal comparto nel 2014. Notevole l’incremento di quantità di superficie scambiata: da 1,8 milioni di mq nel 2013 a più di 2 milioni di mq. In aumento anche le dimensioni medie richieste, che sono passate dai 3.500 - 7.500 mq del passato ai 15.000 - 20.000 mq attuali. La regione che si è contraddistinta per la quota più elevata di spazi ad uso logistica in Italia è la Lombardia (più di 4,6 milioni di mq di superficie in vendita o locazione). Positive le previsioni per il biennio che ci apprestiamo ad affrontare: nel 2015 il fatturato dovrebbe subire un incremento del 2,5%, destinato a raggiungere il 3,7% nel 2016. Le città a maggior potenziale di crescita dei prezzi di vendita dovrebbero essere Verona, Milano e Genova. In generale si assisterà a un netto miglioramento del mercato immobiliare della logistica.  

martedì 31 marzo 2015

La crisi del settore immobiliare cinese

Il settore immobiliare cinese sta vivendo un periodo di profonda crisi: il rallentamento del mercato, in particolare quello del residenziale, sta infatti generando un accumulo di invenduto mai visto prima e il Governo di Pechino sta tentando, seppur tardivamente, di correre ai ripari. Dopo un momento di grande fortuna, gli operatori del mattone si trovano di fronte a una situazione caotica: importanti gruppi del settore come Evergrande Real Estate Group, Shanghai Zendai Property e Greentown China Holdings, specializzata nel settore degli immobili di pregio, sono a forte rischio o sono state acquisite da società controllate dallo Stato.

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giovedì 26 febbraio 2015

Rapporto Fiaip: in discesa i prezzi delle case, ripartono le compravendite

Il rapporto pubblicato da Fiaip, Federazione degli agenti immobiliari, evidenzia uno scenario differente per il mattone residenziale rispetto a quanto emerso da altri Osservatori. Il 2014 si segnala per la contrazione dei prezzi delle abitazioni: un -10,28% che incide in maniera vigorosa sul mercato. Accanto a questo dato negativo, si registra tuttavia una lenta ripartenza delle compravendite, favorita da una nuova spinta nella richiesta di immobili, un trend positivo di natura psicologica. Analizzando nel dettaglio la situazione nelle città italiane più importanti, emerge tale diminuzione generalizzata dei prezzi delle abitazioni: Cagliari fa segnare addirittura -15,53% rispetto al 2014 e Napoli, Genova e Bologna si attestano su una percentuale superiore al 10%. Su questi dati ha influito anche la tassazione patrimoniale degli immobili, la triplicazione delle tasse a partire dal 2010 sicuramente ha agito in maniera negativa sulla domanda e, di conseguenza, sui prezzi. Ciononostante il rapporto Fiaip intravede qualche timido segnale di ripresa per il 2015 e in particolare i centri delle grandi città si avvieranno verso una stabilità dei prezzi. Per quanto riguarda l’efficienza energetica degli edifici, quello che emerge dall’indagine è piuttosto negativo: il 44% degli intervistati ha infatti dichiarato di non tenere in considerazione tale aspetto nell’acquisto di un’immobile. Non a caso, la maggior parte degli edifici appartiene alla classe G, la più bassa, e solo nel mercato segmentario del lusso si segnala un incremento degli immobili di classe A+ e A dal 6% al 10%.

venerdì 13 febbraio 2015

Luci e ombre del mercato immobiliare nel 2014

Immobiliare.it ha condotto un osservatorio sul mercato immobiliare italiano nel 2014 dal quale sono emersi motivi sia di speranza che di perplessità. Da una parte si torna a sorridere per l’aumento di domande di mutui, favorite dai tassi più agevoli applicati dalle banche a chi chiede un finanziamento. Dall’altra parte desta incertezza la decrescita dei prezzi di vendita rispetto a quanto accaduto nel 2013. Si segnala, infatti, un calo dei prezzi degli immobili residenziali (-5,6%), peggioramento che si può osservare anche analizzando i dati nelle città capoluogo di regione. In particolare Roma ha subito una riduzione pari all’8,4% in un anno, perdendo il suo primato storico di città con i prezzi più elevati del comparto residenziale in favore di Firenze. Milano, pure in calo del 3,1%, chiude il podio di questa speciale classifica. La palma alla città che ha subito la maggiore contrazione dei prezzi va a L’Aquila (-17,7%).  

lunedì 2 febbraio 2015

Mercato Immobiliare: quali sono le prospettive per il 2015?

Quali sono le prospettive del mercato immobiliare per l’anno che ci prepariamo ad affrontare? Secondo le analisi del gruppo Tecnocasa, nel 2015 ci si avvierà a un’uscita dalla crisi. Prezzi delle abitazioni in discesa, tra il -3% e il -1%, e aumento delle transazioni di compravendita immobiliare, 430.000 o addirittura 440.000. Un trend positivo in linea con l’anno che è appena trascorso ma con risultati ancora più confortanti. Persino nelle grandi città si assisterà a una diminuzione dei valori e nel 2017 si potrebbe raggiungere la tanto agognata stabilità dei prezzi.